Nuovo rinvio, l'ennesimo, l'inizio dei lavori di costruzione del tunnel dell'Alta velocità ferroviaria fiorentina. La conferma di voci ufficiose è arrivata oggi nel corso di un faccia a faccia fra il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella con i vertici di Ferrovie.
La gara di appalto relativa ai lavori del tunnel verrà bandita nel corso di questo mese di agosto e quindi il cantiere vero e proprio non potranno aprire prima del prossimo mese di Aprile. La conclusione dell'opera, annunciata per il 2027 alla fine slitta quindi al 2028. Fra altri 6 anni. Una tempistica assurda se si pensa che il primo accordo di programma fra Regione, Comune e Stato per le infrastrutture Av di Firenze su siglato nel 1996: 26 anni anni fa.
I vertici di Ferrovie hanno giustificato i nuovi ritardi con l'evoluzione dell'andamento dei lavori pubblici, fortemente condizionato, in negativo, dall’aumento del costo delle materie prime e dell'energia.
Ma Giani e Nardella sono decisi a lottare per accelerare i tempi, magari con il supporto del governo.
“A settembre di quest’anno si doveva partire con la talpa e invece assistiamo un nuovo rinvio - ha spiegato Giani - Abbiamo sollecitato una maggiore considerazione dell’importanza del nodo di Firenze nelle priorità d’azione da parte di Ferrovie dello Stato e di Rfi, ripromettendoci di sollecitare il Governo per un’opera che non interessa solo Firenze e la Toscana ma che è strategica per il destino dell’Alta velocità nella tratta più importante, che è quella dorsale centrale da Roma a Milano. Oggi, del mancato utilizzo del tratto ferroviario sotterraneo, ne risente tutto il sistema del rapporto pendolare e regionale per il quale la Regione Toscana paga a Trenitalia più di 300 milioni l’anno di contratto di servizio. Sono sempre più numerosi i treni in alta velocità che vanno direttamente da Roma a Milano o che si fermano solo a Bologna. Lo stato dei cantieri già molto avanzati in via Circondaria, in viale Belfiore, come a Campo di Marte rappresenta agli occhi dei cittadini uno stato di degrado. Non comprendiamo perché da parte di Ferrovie dello Stato si sia sottovalutata l’importanza del nodo fiorentino e del completamento dei lavori".
"Non si è colta nemmeno l’opportunità del Pnrr per accelerare e realizzare il tunnel Alta velocità su Firenze - ha detto ancora Giani - Siamo delusi ma lotteremo con fermezza e determinazione perché il governo si renda conto di quanto sia insopportabile per i fiorentini assistere a continui rinvii e ad un andamento così frammentario dei lavori da parte delle Ferrovie dello Stato e Rfi".
Il presidente e il sindaco solleciteranno nelle prossime settimane solleciteranno una riduzione dei tempi prospettati e chiederanno che siano individuate anche nuove soluzioni tecniche. “Non possiamo tollerare ritardi e rallentamenti dei lavori di questa opera prioritaria e strategica a livello nazionale” dicono Giani e Nardella.
“Ci aspettiamo inoltre che arrivino il prima possibile alla città i 60 milioni di euro che mancano dei 90 previsti nella convenzione tra Comune di Firenze e RFI firmata nel 2011, che servono per realizzare le opere correlate al sottoattraversamento - ha aggiunto Nardella - Noi vigileremo con la massima attenzione, anche perché da maggio i lavori sul cantiere della stazione Foster sono sostanzialmente interrotti e devono riprendere quantomeno per la manutenzione straordinaria del cantiere e della parte di opera già realizzata, per evitare ammaloramenti e quindi ulteriori spese”.