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"Sui migranti scoperchiata l'ipocrisia"

Dopo la polemica sull'arrivo delle 50 persone nel borgo storico, il sindaco Luigi Bellumori chiede di rivedere il sistema delle assegnazioni

Sulla spiaggia maremmana non si parla d'altro e ora sulla storia dei 50 migranti in arrivo in alcune villette dello storico borgo toscano torna anche il sindaco Luigi Bellumori che vede nell'intera vicenda lo spunto per una "riflessione generale nel bene o nel male".

Ma nel frattempo si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: "Tutti questi signori che in questi giorni hanno parlato e che vengono a Capalbio a trascorrere le vacanze, potrebbero anche rimboccarsi le maniche e cercare, insieme all'amministrazione, dei nuovi percorsi di accoglienza". Bellumori ha anche aggiunto: "Credo che quello che è successo abbia scoperchiato l'ipocrisia di tanti: non bisogna far finta che vada tutto bene ma bisogna rivedere le assegnazioni".

Il sindaco ora ha chiesto l'accesso agli atti della prefettura per fare chiarezza sulle procedure di assegnazione. Nel frattempo sono scattati anche due ricorsi al Tar da parte dei residenti. 

Nel frattempo il primo cittadino ha accolto in modo positivo la proposta del prefetto Mario Morcone di affidare ai profughi lavori utili per le città: "Noi abbiamo bisogno soprattutto in parchi pubblici, piccoli lavoretti che sarebbero in grado di fare. Ma queste cose non possono passare sopra la testa dei sindaci durante l'assegnazione in luoghi privati per poi, dopo, diventare responsabili della sicurezza".