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Capannucce in città, 3800 iscritti

Il 5 gennaio grande festa per la premiazione della tredicesima edizione dell'iniziativa sui presepi a cui hanno partecipato da tutta Toscana

Adesioni da parte di parrocchie, scuole, gruppi e associazioni anche da fuori Firenze, in particolare da Pistoia e dalla provincia di Pisa. E tutti i presepi saranno tutti premiati dal Cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, con un dono e un attestato di partecipazione durante la festa del 5 gennaio alle 16 alla chiesa di San Gaetano.

Il premio che riceveranno i partecipanti sarà una fedele rappresentazione lignea con calamita della Natività di Andrea Della Robbia conservata nella basilica del Santuario della Verna.

Alla premiazione saranno presenti i rappresentanti del Comitato promotore di Capannucce in città: Paolo Blasi (presidente), Mario Razzanelli (segretario e fondatore), Cesarina Dolfi, Giorgio Fozzati, Riccardo Bigi. La cerimonia sarà accompagnata dalle note natalizie del Piccolo Coro Melograno.

“In questi 13 anni – racconta il segretario Mario Razzanelli – abbiamo registrato grande entusiasmo da parte dei bambini e delle loro famiglie. Se nella prima edizione avevamo 300 iscritti, il numerose crescente di iscrizioni registrate di anno in anno ci conferma che i fiorentini amano il presepe e la capannuccia”.

Numerosa la partecipazione da parte delle scuole, la maggior parte delle quali pubbliche, alcune provenienti anche da fuori Diocesi.

“E' la risposta migliore – sottolinea il presidente Paolo Blasi – a chi ha voluto vietare il presepe in alcuni istituti scolastici. Si è trattato solo di un atteggiamento di intolleranza che genera la violenza, l’opposto di quello che dovrebbe fare una scuola, ossia insegnare il rispetto per tutti, base poi del dialogo”

La cerimonia sarà allietata dalle note natalizie del Piccolo Coro Melograno.

Durante la premiazione, saranno presenti alcuni volontari Unitalsi che distribuiranno trenini di cioccolata per finanziare il viaggio a Lourdes per chi non se lo può permettere.

L’evento è finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.