Un'intera famiglia composta da mamma, bambino e figlia più grande è finita in ospedale per intossicazione da monossido di carbonio. E' successo l'altra notte a Capoliveri, sull'isola d'Elba. Erano circa le 3 del mattino quando da quella casa è partita una richiesta di soccorso per il bimbo di 13 anni che accusava malesseri, fra cui il vomito.
Una volta lì, però, il sensore del monossido di carbonio in dotazione all’equipaggio del 118 della Pubblica Assistenza Porto Azzurro ha iniziato col suo fischio continuo di allarme a segnalare la presenza di elevate concentrazioni di gas nell'appartamento. Anche la madre, in effetti, iniziava ad avere mal di testa.
A quel punto tutti sono stati evacuati dall'abitazione, la stufa a pellet spenta e le finestre spalancate. Dopo le prime cure prestate in ambulanza e l'arrivo di altri mezzi sanitari a rafforzare l'équipe, tutti e tre gli abitanti sono stati portati in ospedale.