Le tartarughine marine, la cui nascita era attesa giorno e notte da oltre una settimana dai volontari di Legambiente e da centinaia di turisti, sono finalmente uscite dal nido di Lacona una spiaggia del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e del Comune di Capoliveri all'Elba.
Come fa sapere Legambiente alle 21,45 di ieri si è formato nella sabbia del nido il cratere che di solito (ma non sempre) annuncia la schiusa. Alle 21,54 le prime tartarughine Caretta caretta hanno iniziato a far capolino dalla sabbia.
Ma le volontarie e i volontari del Cigno Verde si sono accorti subito che qualche tartarughina veniva attratta dalle luci bianche lungo la costa anche se l’intero percorso protetto che le accompagnava verso il mare era schermato da rete ombreggiante.
Alla fine, tra il tifo discreto e la meraviglia di una piccola folla che le aspettava come delle star, ben 81 tartarughine hanno raggiunto insieme il mare – un record almeno per l’Elba - ma lì per diverse di loro sono iniziati i problemi. Infatti, alcuni esemplari sono stati riattratti verso riva dalle luci delle attività turistiche. Per evitare che le tartarughine si inoltrassero verso le luci costiere, volontarie e volontari le hanno intercettate lungo la spiaggia, riuscendo a far spegnere alcune delle fonti luminose che le ri-attraevano sulla sabbia e hanno utilizzato le torce e i telefonini come una specie di “controluce” per reindirizzarle verso il mare senza toccarle ed evitando loro una morte quasi certa.