Attualità

No al gioco d'azzardo in teatro e musica nelle scuole toscane

Dalle elementari alle superiori, arriva tra i banchi l'iniziativa ludoeducativa finanziata dal ministero della salute tramite la Regione

Un momento della campagna in una delle scuole interessate

Il no al gioco d'azzardo arriva nelle scuole toscane fra teatro e musica, in una campagna fondata sui linguaggi giovanili destinata a scendere tra i banchi dalle elementari alle superiori: si chiama Slow Life – Slow Games: Gioca al ritmo giusto il progetto partito dal liceo Marconi di Carrara e che vivrà un tour di livello regionale. 

I finanziamenti giungono dal ministero della salute, e la Regione ha destinato i fondi alla realizzazione del piano di contrasto al gioco d'azzardo messo a punto dalla Asl Nord Ovest in collaborazione con Lucca Crea, la società del Comune di Lucca che organizza anche Lucca Comics & Games.

Il progetto, declinato nelle varie scuole a seconda del grado di istruzione, si prefigge di combattere il gioco d’azzardo e di “prevenirlo attraverso una sana educazione al gioco che sia pura passione e divertimento", dichiara il dottor Maurizio Varese, responsabile del progetto e direttore dell’Area Dipendenze Asl Toscana nord ovest. 

Gli studenti più grandi saranno coinvolti con uno spettacolo teatrale che li chiama in causa in prima persona, con momenti di riflessione sul delicato tema della dipendenza dal gioco d’azzardo che interessa anche ragazzi e ragazze. Agli alunni più piccoli, invece, verranno fatti sperimentare i giochi da tavolo per favorire il sano divertimento e la socializzazione. 

Nello spettacolo, realizzato con Ygramul Teatro, si utilizzano i nuovi linguaggi di gioco e fumetto, per dar vita a un momento teatrale di forte vitalità ludica. Le studentesse e gli studenti sono messi davanti a dati, numeriche e problematiche legate al mondo del gioco, la cui vittoria dipende unicamente dalla fortuna e non dal proprio intelletto, con l'obiettivo di portare consapevolezza sul gioco d’azzardo e sui problemi ad esso legati. L’esperienza proseguirà toccando altri istituti a Pontremoli, Lido di Camaiore, Bagnone, Lucca e altre città toscane.