Sport

Echi toscani alla maratona nel deserto dell'Iran

Centoventi chilometri in 5 tappe: un'agente della Municipale carrarina ha corso nella competizione organizzata in Iran dal campione toscano Barghini

Nicoletta Gabbriellini

C'erano anche echi toscani alla Iranian Silk Road ultra marathon svoltasi nel deserto del Lut in Iran, uno dei più caldi del mondo: nella competizione organizzata da Paolo Barghini, campione di ultramaratone di Carrara e preparatore Fidal, unica in Iran dove uomini e donne possono correre insieme, si è distinta portando a termine l'impresa l'agente della Municipale di Carrara Nicoletta Gabbriellini.

Unica atleta non iraniana tra le 6 partecipanti donne, costrette tutte e correre secondo le leggi del paese con capo e corpo coperti nonostante i 40 gradi, è riuscita a ottenere l’ottavo posto assoluto, arrivando seconda delle donne al traguardo. Ha corso per 120 chilometri in autosufficienza, cioè portando nello zaino tutto il necessario per affrontate le 5 tappe, tranne l’acqua che veniva fornita dagli organizzatori. 

La 55enne abita a La Spezia, dove è stata insignita nei giorni scorsi del Premio Gran Galà dello Sport Atleta dell’anno 2022, con la motivazione: “Quando lo Sport, con un’impresa unica, riesce ad abbattere ogni barriera”. Una passione tardiva quella per la corsa, arrivata dopo i 40 anni e che da semplice hobby l’ha portata ad attraversare correndo i deserti del mondo.

L’atleta a Carrara lavora come agente della polizia municipale: per questo l’amministrazione comunale si è congratulata per la partecipazione alla maratona in Iran: “Con questa impresa Nicoletta Gabriellini – sottolineano gli assessori comunali alla polizia municipale Elena Guadagni e allo sport Lara Benfatto – ha portato lustro a tutta la nostra polizia municipale, ma ha anche dimostrato come con determinazione e forza di volontà nessun traguardo sia irraggiungibile”.