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Per la Open Arms nuovo fermo amministrativo

Alla nave umanitaria si contestano salvataggi multipli: per la seconda volta rimarrà in Toscana 20 giorni. Migranti smistati nei centri di accoglienza

La nave Open Arms

Salvataggi multipli, tre complessivamente, dopo l'assegnazione del porto sicuro, inizialmente Genova poi mutato in Marina di Carrara: per questo motivo è scattato il fermo amministrativo di 20 giorni per la nave umanitaria Open Arms che ieri ha sbarcato in Toscana, nel porto apuano, 176 migranti fra cui 96 minori (94 non accompagnati, 4 dei quali con meno di 10 anni) e 13 donne (una incinta in buone condizioni).

E' la seconda volta che la nave ong rimane bloccata a Marina di Carrara per fermo amministrativo, sempre per la medesima motivazione. Oggi a dar notizia del provvedimento è stata proprio Open Arms Italia in una nota diffusa anche tramite i social, come riportato nel post qui sotto.

Oltre al fermo, è stata elevata all'organizzazione umanitaria "una multa di diverse migliaia di euro", si legge nella comunicazione. Intanto dal suo portale l'ong ha avviato una petizione con l'hashtag #freeopenarms.

E intanto i migranti sbarcati ieri sono stati avviati ai centri di accoglienza in Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Provengono prevalentemente da Siria e Gambia, e ancora da Ciad, Bangladesh, Senegal, Egitto, Mali, Nigeria, Eritrea, Guinea.

Nelle operazioni preliminari sono stati individuati 13 casi di scabbia, nessuno di Covid. Non sarebbero stati rilevati segni di maltrattamenti o torture.