"Dietro ogni numero sull’emergenza abitativa ci sono persone che ogni giorno non sanno se, domani, avranno ancora un tetto sopra la testa. Ma la casa è un diritto riconosciuto a livello internazionale dalle più importanti carte dei diritti, non una semplice questione urbanistica o finanziaria. Con l’approvazione della mozione in merito al rafforzamento delle politiche pubbliche per il diritto all’abitare del gruppo PD, di cui sono primo firmatario, l’abbiamo ribadito" ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Democratico Iacopo Melio a seguito dell’approvazione della mozione avvenuta ieri durante la seduta dell’Assemblea toscana.
"Con questa mozione chiediamo al Governo un cambio di passo deciso, a partire dal rifinanziamento del fondo per il sostegno all'affitto e alla morositá incolpevole, strumenti fondamentali per garantire la tenuta sociale e tutelare il diritto alla casa per le fasce più fragili della popolazione, che sono stati colpevolmente lasciati senza copertura negli ultimi anni. La mozione impegna anche la Giunta regionale a sollecitare una strategia nazionale unitaria e duratura sul diritto all’abitare, fondata sull’integrazione tra misure economiche, edilizia pubblica, rigenerazione urbana e inclusione sociale. Allo stesso tempo, si chiede alla Regione di promuovere, per quanto di sua competenza, azioni di sensibilizzazione sul valore del diritto alla casa, coinvolgendo associazioni, sindacati e terzo settore, anche riconoscendo il positivo valore rappresentato dalla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare “Ma Quale Casa?”, che mira a inserire il diritto all’abitare tra i principi fondamentali della nostra Costituzione" ha aggiunto.
"Con questo voto, il Consiglio regionale ha scelto di stare dalla parte di chi è più vulnerabile, riaffermando che la casa non è un privilegio ma un diritto al pari dell’istruzione, della salute e del lavoro. Difendere il diritto all’abitare significa difendere la dignità delle persone, a partire da chi vive nelle difficoltà come giovani, anziani soli, famiglie, persone con disabilità, chi ha perso il lavoro o affronta una malattia, e aver votato questa mozione equivale a ricordare che in Toscana nessuna e nessuno deve sentirsi fuori posto nella propria città" ha concluso Melio.