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Casa Carrai, il pm chiede l'archiviazione

Al centro dell'inchiesta una casa presa in affitto dal presidente di Toscana aeroporti Carrai in cui ha abitato il premier Renzi quando era sindaco

L'indagine era iniziata a seguito di uno degli esposti presentati da un dipendente del Comune di Firenze, Alessandro Maiorano, sull'attività svolta da Matteo Renzi sia come presidente della Provincia di Firenze che come sindaco del capoluogo.

Nei mesi scorsi la procura ha peraltro chiesto l'archiviazione anche di un'altra inchiesta in cui sono state raccolte varie denunce penali contro Renzi presentate sempre da Maiorano, con ipotesi di reato come associazione a delinquere, peculato, ricettazione e riciclaggio, omissione di atti d'ufficio.

A seguito della nuova decisione dei pm, l'avvocato di Maiorano, Carlo Taormina, ha protestato davanti al Palagiustizia insieme al suo assistito annunciando che chiederà al gip Alessandro Moneti un'udienza in camera di consiglio per discutere le richieste di archiviazione. 

L'ultimo esposto presentato da Maiorano contro Renzi risale a poche settimane fa e fa riferimento alle intercettazioni pubblicate dal Fatto Quotidiano in cui il presidente del Consiglio parla in toni confidenziali con il generale della Guardia di Finanza Michele Adinolfi. "Vogliamo sapere se queste interconnessioni fra enti pubblici fiorentini e procura delle Repubblica abbiamo una qualche causale, una spiegazione - ha dichiarato Taormina - visto che le denunce presentate da Maiorano ed altri non hanno avuto risposta".

Poco dopo la protesta di Taormina e Maiorano, un disoccupato fiorentino, Maurizio Martigli si è incatenato davanti ai cancelli del Palagiustizia per protestare a sua volta contro la Procura che, a suo dire, non avrebbe indagato su vicende di voti di scambio da lui denunciate, la prima a favore Renzi in occasione delle primarie del 2013 e la seconda di altri consiglieri comunali del Pd in occasione delle amministrative 2014.