Monitor Consiglio

Case popolari, Regione incapace di gestire

"L'Assessore Spinelli non sa fare altro che riversare le colpe sul Governo"

Giovanni Galli

“Quando non si hanno idee e si fanno solo proclami, non rimane, dunque, che trovare un nemico su cui riversare le colpe, come nel caso dell’Assessore Spinelli in merito alla questione relativa alle case popolari - afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega - Fortunatamente, ci sono i rapporti annuali dello specifico Osservatorio con numeri che parlano da soli"•

“E’ evidente, dunque, che il problema inerente alla morosità non nasca oggi, ma trovi la sua origine in anni passati, quando a livello nazionale, cara Spinelli, governava il Pd ed il Centrosinistra (si vada a vedere dal 2012 cosa è stato fatto per l’Erp) - precisa l’esponente leghista- L’attuale governance regionale non è minimamente adeguata ed occorre una riforma strutturale del sistema gestionale; basta, quindi, ad approcci conservativi ed ideologici”. 

“Ricordo che per le politiche sociali esiste un cospicuo Fondo europeo, gestito dalla Regione, che viene erogato sulla base di precise scelte politiche; perché non destinarne, almeno una parte, per la morosità incolpevole, o per il pagamento del canone Erp?" insiste Galli. 

“In pratica, quindi, ribadiamo il fatto che l’Assessore competente crede che si possano risolvere i problemi toscani accusando il Governo nazionale; magari, qualcuno la informi che non è così - dice il Consigliere - La stessa Spinelli non ha fatto praticamente nulla sull’edilizia residenziale pubblica, se non togliere il requisito dei 5 anni di residenza per poter fare le domanda, garantendo così anche a chi da un giorno risiede in Toscana di poter riempire l’apposito modulo; decisione, questa, da noi fortemente avversata".

“La nostra idea è quella di consentire ai Comuni proprietari di alloggi di poter decidere un piano di alienazioni del patrimonio più vecchio a lfine di rinnovare lo stesso (il 90% degli alloggi in questione, è stato costruito prima del 2000 ed oltre il 50% negli anni ’70 del secolo scorso). E’ fondamentale, pure, azzerare il canone minimo, alla luce del fatto che siamo di fronte a persone con gravissime difficoltà economiche. Infine, è urgente una riforma complessiva della governance, mirando ad un processo di aggregazione, sulla base di uno studio tecnico che possa, con lo scopo di superare le 11 Lode e quindi le altrettante società di gestione, aiutare la politica a definire un sistema gestionale strutturato sulla metà delle attuali. Insomma, la Regione tende ad accorpare tutto, come nella Sanità e con la Multiutility, mentre in questo contesto si percorrono altre strade palesemente inconcludenti e dannose per i cittadini più deboli" conclude Giovanni Galli.