Cronaca

"Chi sa qualcosa dell'incidente si faccia avanti"

Con una lettera aperta il fidanzato di Nadia Faginali esorta a fare luce su quanto accaduto la mattina del tragico incidente di Porrena

l'auto di Nadia all'arrivo dei soccorsi

Una lettera rivolta alla sua amata ma rivolta soprattutto a toccare la sensibilità di tutti quelli che potrebbero aver visto o sentito qualcosa che riguarda il tragico incidente in cui il 2 gennaio scorso ha perso la vita Nadia Faginali, 39enne stiana, che alla guida della sua auto è andata a sbattere contro un muro di confine.

Secondo le ricostruzioni la donna sarebbe rimasta a bordo strada senza ricevere soccorso da nessuno per oltre mezz'ora, dalle 6:50 alle 7:30 circa del mattino. Una storia che lascia ancora incredulo il fidanzato Iacopo Detti che al dolore della perdita della sua amata aggiunge il dispiacere per il mancato soccorso e l'omertà che copre l'incidente. 

Così Iacopo ha preso carta e penna e ha scritto una lettera aperta pubblicata stamattina dal Corriere di Arezzo. Un saluto pubblico alla sua Nadia ma anche un appello a tutti coloro che potrebbero avere notizie dell'incidente.

"Non scrivo queste righe per mania di protagonismo, anzi faccio una fatica tremenda a farlo, ma voglio raccontare a tutti chi era Nadia, la tua sensibilità, la tua gioia di vivere - scrive Iacopo - Eri il mio primo pensiero quando mi svegliavo e l’ultimo quando andavo a letto, e ora i miei pensieri si son fatti annebbiati e piovigginosi, come quella maledetta mattina che ti ha strappato a tutti noi; sai, tanti dubbi mi assalgono e ci assalgono rispetto a quell’incredibile incidente, com’è possibile che nessuno abbia visto o sentito niente…"

"Mi auguro - continua Iacopo - che chi legge queste righe e magari è a conoscenza di qualcosa prenda il coraggio aduemanie si faccia avanti, non che questo serva a riportarti indietro, ma magari ti renderà giustizia... è dura accettare la tua scomparsa così repentina e assurda, dura mandare giù questo boccone amaro… ma rimarrai nel mio cuore per sempre. Con tutto l’amore che posso e tuo per sempre. Iacopo”.