Cronaca

Baby calciatori, l'Ad del Prato Calcio lascia

Si è dimesso dalla carica di Ad del Prato calcio Paolo Toccafondi, raggiunto dal provvedimento di interdizione dalla gestione della società

Dopo il caso scoppiato per la Sestese e il Prato calcio, Paolo Toccafondi ha lasciato la sua carica di amministratore delegato della squadra pratese.

Toccafondi è stato raggiunto da un provvedimento di interdizione dalla gestione della società nell'ambito dell'inchiesta della procura di Prato sul sistema di false documentazioni per far arrivare in Toscana giovani promesse del calcio africano. 

Intanto si sono avvalsi della facoltà di non rispondere le persone raggiunte da ordinanze cautelari: il presidente della Sestese, Filippo Giusti, agli arresti domiciliari, e le due persone in carcere, il procuratore sportivo Filippo Pacini e una ivoriana accusata di aver dichiarato il falso sulla maternità di un baby calciatore, per il quale avrebbe falsificato la documentazione con lo scopo di ottenere ricompense in denaro dai dirigenti dalle società calcistiche coinvolte.

A dare notizia dell'addio di Toccafondi un comunicato della società nella quale si spiega che l'Ac Prato che proseguirà "il proprio percorso sportivo in attesa che si possa chiarire ogni aspetto di detta vicenda, nel rispetto del lavoro della magistratura, auspicando che al più presto questa si concluda positivamente". 

"Paolo Toccafondi - continua il comunicato - intende chiarire la propria posizione al fine di ribadire che la Società ha sempre operato nel rispetto delle regole. Il Presidente stesso, peraltro, nel passato recente, si è fatto promotore di iniziative virtuose e volte a rendere maggiormente trasparente il mondo del calcio".