Alle 3,19 della notte scorsa si è verificato un terremoto di magnitudo 4.9 in provincia di Catania, a 1,2 chilometri di profondità.
La scossa ha provocato dieci feriti (nessuno grave, tutti lievi), alcune case sono crollate.
La scia sismica continua in Sicilia e sta destando preoccupazione anche in Toscane.
Sono decine le scosse sopra magnitudo 2 registrate dal 23 dicembre nella provincia catanese e in quella di Enna, con molte di magnitudo 3 o superiore e quattro che hanno superato o raggiunto magnitudo 4. La più forte al momento è quella della notte scorsa.
Insomma la terra trema in Sicilia e il fenomeno, come ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri Vito Crimi "è probabilmente legato alle attività vulcaniche dell'Etna". Anche gli esperti ritengono che le scosse siano legate all'eruzione del vulcano, cominciata la mattina della vigilia di Natale.
Crimi ha anche assicurato che la macchina della Protezione civile è già al lavoro e tra i primi obiettivi c'è quello di garantire luoghi sicuri per quelle persone che hanno visto crollare la propria casa.