Erano tutte non fecondate le 112 uova di caretta caretta che si trovavano nel nido sulla spiaggia di Marina di Cecina vegliato con dedizione dai volontari dallo scorso 25 giugno. Il nido è stato aperto la notte scorsa dai tecnici di Arpat, delle Università di Pisa e Siena e del’Acquario di Livorno.
Le femmine di tartaruga, questa una possibile spiegazione del fenomeno, possono trascorrere molto tempo senza incontrare maschi e conservare lo sperma che, però, con il passare del tempo diventa sempre meno fertile. Questo potrebbe essere successo nel nido di Marina di Cecina.