Attualità

Tartarughe carnivore sotto sfratto

Sono 45 gli esemplari rimossi dalla fontana della Limonaia nel parco di Castello Pasquini. Abbandonarle comporta sanzioni fino a 10mila euro

Sono 45 le tartarughe trasferite

Sono 45. Resistenti, prolifiche, americane. Sono tartarughe carnivore e dal 26 luglio 2016 hanno cambiato casa. L’Amministrazione Comunale le ha trasferite un centro ad hoc situato in provincia di Massa Carrara.

Le bestiole erano presenti all’interno della fontana della Limonaia nel parco del Castello Pasquini di Castiglioncello.

L’intervento, eseguito da personale specializzato, si è reso necessario perché il numero crescente di tartarughe determinava problemi di convivenza all’interno della vasca, sia per mancanza di spazio che di cibo, situazione che ha determinato il ritrovamento di diversi esemplari morti.

Le tartarughe della vasca non erano di “proprietà comunale”, ma erano a tutti gli effetti animali abbandonati: tartarughe lasciate nella vasca da persone che, dopo averle comprate nei negozi di animali o vinte al luna park, hanno deciso di disfarsene.

Questi animali sono risultati essere esemplari di tartaruga palustre americana, una specie alloctona e carnivora, nociva per le altre specie presenti nell’habitat mediterraneo. Per questo motivo non è stato possibile consegnare le tartarughe al Corpo Forestale dello Stato, ma è stato necessario affidarle ad un Parco Didattico.

Al fine di prevenire quanto più possibile l’abitudine all'abbandono da parte dei cittadini, nella fontana della Limonaia non è stata lasciata alcuna tartaruga.

A tal proposito il Comune ricorda alla cittadinanza che l’abbandono di animali (e quindi anche delle tartarughe) è un reato punibile dal Codice Penale (art. 727) e sanzionabile con l’arresto fino a un anno e ammenda da mille a 10mila euro.

L'informazione verrà affissa nei prossimi giorni vicino alla vasca.