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Covid, patentino vaccinale per turismo e sport

La Conferenza delle Regioni sta lavorando per proporre al governo di istituire un patentino vaccinale per viaggiare o praticare sport amatoriale

Per rilanciare due settori pesantemente penalizzati dall'epimedia di Covid, il turismo e lo sport, la Conferenza delle Regioni sta lavorando all'ipotesi di istituire una sorta di patentino che attesti di essersi vaccinati contro il nuovo coronavirus e consenta di viaggiare in treno o in aereo oppure di praticare attività sportiva a livello amatoriale.

"Quella di eisibire un certificato vaccinale per partecipare ad alcune attività potrebbe essere un'opportunità e una soluzione almeno per far ripartire il prima possibile il settore del turismo - ha dichiarato Daniele D'Amario, presidente della commissione turismo e industria alberghiera della Conferenza delle Regioni - Avendo un certificato almeno le persone vaccinate potrebbero ridare ossigeno a queste attività".

Sulla stessa linea anche la presidente della commissione sport della Conferenza delle Regioni, Tiziana Gibelli.

"Credo che sia inevitabile, per quanto riguarda lo sport dilettantistico amatoriale, che ci debba essere un certificato vaccinale - ha detto Gibelli - Dagli allenamenti in palestra agli incontri amatoriali, istituire una sorta di patentino è di buon senso: è necessario avere un certificato vaccinale per fare attività sportiva. Per quanto riguarda gli spettatori degli eventi, mi auguro che sia la forze delle cose a imporsi".

Una volta messa a punto dalla Conferenza delle Regioni, la proposta del patentino sarà avanzata al governo.