Monitor Consiglio

Chiarezza e giustizia nel processo Keu

"Il processo ha un percorso lentissimo, praticamente fermo"

Elena Meini

"Come Presidente della Commissione d’inchiesta regionale sulle infiltrazioni mafiose, ho seguito con grande attenzione la grave e complessa vicenda legata all’inchiesta Keu" dichiara Elena Meini, Capogruppo della Lega in Consiglio regionale.

"Il processo, aperto il 12 aprile 2024 presso il Tribunale di Firenze, è stato subito rinviato a maggio e oggi si è tenuta un’ulteriore udienza che, purtroppo, non ha prodotto risultati concreti. L’ennesimo differimento è stato, quindi, fissato al 19 settembre, ricordando che l’inchiesta giudiziaria ha avuto la luce ad aprile 2021: dopo 4 anni ancora non ci sono nemmeno i rinvii a giudizio" precisa la rappresentante della Lega.

"Non possiamo che immaginare lo sconforto di chi ha subito danni pesantissimi da questo scandalo, che ricordiamo non è solo giudiziario, ma ha anche gravi implicazioni politiche, per le possibili commistioni tra ambienti diversi" prosegue Meini.

"Dopo oltre un anno di udienze, tra eccezioni procedurali e documentazioni mancanti, il processo sembra ancora fermo al punto di partenza. Una situazione che non è certo rassicurante".

"Comprendiamo che la giustizia abbia i suoi tempi, e lungi da noi volerci sostituire ai giudici, ma è doveroso sottolineare lo stato d’animo di tanti cittadini danneggiati, che guardano con preoccupazione a un dibattimento che procede con estrema lentezza" aggiunge il Consigliere.

"Temiamo, dunque, che questa vicenda si protrarrà ancora a lungo. E intanto resta il dubbio, gravissimo, che non siano stati individuati tutti gli scarti tossici legati al Keu, con conseguenze pericolose per la salute pubblica. Un aspetto che non può e non deve essere dimenticato" conclude Elena Meini.