Cronaca

Ciclismo amatoriale, maxi-squalifica per doping

Il tribunale nazionale antidoping ha condannato quattro ciclisti per un traffico di sostanze proibite fra la Campania e la Toscana

A pubblicare la notizia il quotidiano La Nazione.

Dei quattro ciclisti solo uno è affiliato Acsi e quindi formalmente squalificato per 15 anni, A.F di Monsummano Terme, per traffico di doping. 

Per gli altri tre che invece non sono affiliati, R.F. di Lamporecchio, C.G., campano e M.S., anche lui di Monsummano, è scattata l'inibizione dalle gare rispettivamente per 15, 20 e 25 anni.

Tutti e quattro sono stati condannati a pagare multe e spese processuali.

Le indagini della procura di Massa su un traffico di sostanze dopanti fra la Campania e la Toscana iniziarono nel 2013. 

Durante una serie di controlli sui partecipanti a gare amatoriali disputate sulla riviera apuana e a Mulazzo, alcuni corridori risultarono positivi agli esami. 

Nei mesi successivi gli investigatori scoprirono che una vera e propria organizzazione vendeva ai ciclisti della domenica per 150 euro un kit che comprendeva sia le sostanze dopanti che la siringa per iniettarle. Il kit veniva spedito per posta.