Sindacati e istituzioni si stanno impegnando per il rinnovo della cassa integrazione in deroga ma i lavoratori hanno deciso di non interrompere lo sciopero della fame perchè non hanno ancora avuto rassicurazioni su loro futuro. Il timore è di essere licenziati in blocco.
Alcuni di loro sono stati sottoposti a visite mediche, un operaio, cardiopatico, avrebbe bisogno sia di mangiare che di assumere alcuni farmaci.
Le famiglie hanno trascorso in fabbrica la domenica e all'interno dello stabilimento è stata celebrata anche una messa.
Il prossimo incontro fra le istituzioni e il curatore fallimentare è in programma per giovedì ma gli operai sono allo stremo.