Il 13° sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale degli ultimi 7 anni in Toscana ha fatto registrare un'adesione altalenante.
Bus praticamente tutti fermi nel nord della regione e lungo la costa, con punte del 95% a Massa e del 90% a Livorno e Pisa. Situazione diametralmente opposta nell'interno, a Siena e Arezzo, dove le percentuali di adesione si sono fermate al 40% e 45%. A Pistoia invece hanno incrociato le braccia 6 lavoratori su dieci, così come a Lucca.
Diversa la situazione di Firenze, dove le adesioni non sono arrivate a quota 30%, anche perchè solo 10 giorni fa le Rsu di Ataf erano state multate con 8 mila euro di sanzione per lo sciopero selvaggio del 5 e 6 dicembre 2013.
A proclamare la serrata sono stati i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl/Fna, preoccupati perchè, dicono "Da 7 anni non si riesce a rinnovare il contratto nazionale di lavoro" che interessa 116 mila persone.
Anche a livello nazionale l'adesione allo sciopero è stata più bassa, rispetto alle serrate precedenti, come ha sottolineato l'Asstra, l'associazione delle aziende pubbliche di Tpl: "Comprendiamo il disagio dei lavoratori, molti dei quali hanno capito che è in gioco il mantenimento dei posti di lavoro prima ancora che un aumento in busta paga".
La trattativa è per ora ferma al palo,ma i ministri Lupi e Poletti, hanno confermato il loro impegno per riaprire il tavolo di confronto tra governo, sindacati e associazioni datoriali.