I capi di imputazione riportati nel fascicolo d'inchiesta sono truffa e istigazione al suicidio: pochi giorni prima di togliersi la vita, il pensionato aveva perso tutti i suoi risparmi, investiti in titoli subordinati di Banca Etruria dal valore azzerato dopo l'emanazione del decreto salva-banche.
I finanzieri hanno perquisito la sede di Civitavecchia della banca alla ricerca dei documenti relativi alla posizione di Luigino D'Angelo.