Doccia fredda alla vigilia del Capodanno per i 70 lavoratori della Amom Spa di Civitella Valdichiana, nell'Aretino, oggetto di procedura di licenziamento collettivo. Lì si produce bigiotteria, ma adesso l'azienda ha annunciato di avere avviato la procedura destinata a lasciare a casa i dipendenti.
Già nei giorni scorsi c'erano stati venti di preoccupazione che avevano spinto i lavoratori a scioperare davanti ai cancelli: il calo di orini e di fatturato, aveva spiegato la Cgil aretina, e il ricorso ai contratti di solidarietà non facevano ben sperare.
"Il prossimo appuntamento - aveva fatto sapere ancora l'organizzazione sindacale - è in calendario per il 14 Gennaio in Regione Toscana. Con un duplice auspicio da parte della Fiom Cgil e dei dipendenti: che venga annunciata una strategia di ripresa e che all’incontro, proprio in relazione a questo tema, partecipi anche la holding Oerlikon Spa".
Ieri è sceso in campo il sindaco di Civitella, Andrea Tavarnesi, che ha espresso la sua preoccupazione per le ripercussioni che così tanti licenziamenti potranno avere sulle famiglie coinvolte e sul territorio.
Ora il primo cittadino chiede la sospensione della procedura, o meglio ancora il suo ritiro, invocando un tavolo in cui trovare una soluzione di salvaguardia occupazionale.