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Classi Pegaso, la Regione prova a stabilizzarle

Bobbio:"anche in pieno accordo con l'Ufficio Scolastico Regionale, confermiamo la volontà di rendere stabili quelle sezioni Pegaso"

Acquisire tutte le informazioni necessarie per stabilizzare, nel prossimo anno scolastico 2015-16 le sezioni delle scuole dell'infanzia, passandole dunque, nella sostanza, allo Stato: questo lo scopo di una delibera, approvata dal governo regionale su proposta dell'assessore all'istruzione Emmanuele Bobbio, contenente le "linee di indirizzo" per effettuare una indagine fra i Comuni toscani sui fabbisogni di questa tipologia scolastica. 

Davanti a un rapporto negativo tra offerta di posti e domanda emergente dalle famiglie, fin dall'anno scolastico 2009/10 la Regione Toscana ha scelto di intervenire, anno dopo anno, con proprie risorse, attraverso l'operazione chiamata "progetto Pegaso". Nell'ultimo anno scolastico si tratta di 95 sezioni per un totale di circa 2.400 bambini. 

Adesso, sottolinea l'assessore Bobbio, "anche in pieno accordo con l'Ufficio Scolastico Regionale, confermiamo la volontà di rendere stabili quelle sezioni Pegaso: l'indagine conoscitiva, da svolgere in accordo con i Comuni e con gli istituti scolastici già assegnatari dei contributi per l'anno scolastico che si sta concludendo, serve proprio per verificare, riferendosi all'anno scolastico prossimo, l'effettiva permanenza delle liste d'attesa in modo da procedere, compatibilmente con le risorse, alle stabilizzazioni facendo così diventare, quelle sezioni, non più Pegaso ma statali a tutti gli effetti". I Comuni toscani hanno tempo fino a venerdì 8 maggio per inviare alla Regione, esclusivamente in posta certificata, le informazioni richieste.