Complessivamente il gap tra coloro che considerano le risorse economiche a disposizione adeguate ed insufficienti o scarse è andato riducendosi, dal 44,8% del 2009 all'attuale 41,5%.
Il grado di soddisfazione generale delle famiglie toscane è alto, oltre il 50% e i nuclei famigliari molto soddisfatti sono raddoppiati passando dal 2,1% al 4,1%. Nell'anno post-crisi, che ha di fatto certificato statisticamente i primi devastanti effetti sulle famiglie, per il 53,4% la condizione economica era peggiorata.
La disponibilità delle risorse economiche ha, inevitabilmente, una conseguenza sul grado di valutazione delle famiglie: il 57,5% le considera adeguate (+ 3,1% rispetto al 2009).
"L'analisi ci offre un quadro di cauto ottimismo - osserva Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana - La situazione economica delle famiglie toscana, in questo quinquennio, è rimasta la stessa rispetto ad un anno fa, se non migliorata. La forbice si sta riducendo e questo è un segnale importante in prospettiva del 2016 anche dal punto di vista dei consumi''.