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Collaudo del ponte Morandi, 50 tir sono toscani

Nell'operazione collaudo sono impegnati 50 tir da 44 tonnellate ciascuno, realizzati da un'azienda della provincia di Arezzo

Nel collaudo dell'opera impegnati 50 tir realizzati dall'azienda Menci, leader nel trasporto industriale. Il sindaco Agnelli: "Orgoglio castiglionese"

Sul ponte della rinascita c'è un pezzo di Castiglion Fiorentino. A Genova nei giorni del collaudo statico dell'infrastruttura sono impegnati oltre cinquanta autoarticolati da 44 tonnellate ciascuno, prodotti dalla Menci, azienda leader nel settore dei trasporti industriali.

Le immagini che mostrano i veicoli muoversi lentamente sulle corsie, osservando soste e posizionandosi lungo tutto il tratto che collega Genova al resto d'Italia sono stati realizzati nello stabilimento di Castiglion Fiorentino, “cuore” della Gruppo che ha chiuso il 2019 con due parole-chiave: crescita e consolidamento.

A rimarcare l'ennesimo primato dell'azienda castiglionese è il sindaco Mario Agnelli che commenta così: “Sul ponte di Genova è iniziato il collaudo statico di una delle principali opere dell'ingegneria italiana degli ultimi anni e quando si parla di eccellenza non poteva mancare l'apporto della tradizione castiglionese doc grazie agli oltre 50 autoarticolati da 44 tonnellate ciascuno, prodotti dalla “nostra” Menci Spa. Orgoglio Castiglionese anche sopra il ponte di Genova!”.

I numeri del Gruppo Menci parlano da soli: dall'acquisizione della Acerbi (che segue quella del marchio Zorzi) all'ingresso nel trasporto del gpl sono i traguardi del 2019 con un trend di crescita nei fatturati e una serie di nuove assunzioni che portano a 350 il numero complessivo dei dipendenti Menci.

Solo nel 2019 i nuovi ingressi tra gli stabilimenti di Castiglion Fiorentino, Castelnuovo Scrivia, Treviso e della succursale di Menci Maroc sono stati cinquanta.

In dettaglio: il Gruppo Menci ha 235 dipendenti impegnati nel territorio aretino (67 per cento del totale del Gruppo con 20 nuove assunzioni rispetto al 2018), 70 in Zorzi, 35 in Acerbi e 10 in Menci Maroc.

Una storia d'impresa che sfiora il secolo di vita e rappresenta un punto di riferimento per l'economia (e il lavoro) non solo castiglionese.