Cronaca

Lavora come meccanico ma l'officina è abusiva

Un blitz dei carabinieri in un capannone ha portato a scoprire una attività senza autorizzazioni. Dentro anche rifiuti pericolosi

La forestale nell'officina abusiva

Lo hanno sorpreso intento a lavorare ma dentro ad una officina che, ufficialmente, non esisteva. Per questo un uomo di 38 anni è stato denunciato dai carabinieri forestali per esercizio abusivo di riparatore meccanico e gestione abusiva di rifiuti pericolosi e non. In sostanza, durante dei controlli in un capannone di Collesalvetti nel Livornese lo hanno beccato mentre, in abiti da lavoro, stava riparando un autoveicolo. 

Ma alla richiesta dei militari l’uomo non è stato in grado di esibire le autorizzazioni relative all'attività che stava esercitando. Così, spiegano dall'Arma, verificata l’assenza della necessaria comunicazione alla Camera di Commercio e dei titoli autorizzativi prescritti per l’attività di autoriparatore nei suoi confronti è scattata una sanzione amministrativa di 5.164 euro.

Non solo, nei locali dell'officina abusiva sono state trovati anche numerose parti meccaniche e pezzi di ricambio, per i quali l'uomo non è stato in grado di fornire alcuna documentazione relativa alla provenienza, nonché varie attrezzature e strumentazioni da lavoro. Il tutto è stato messo sotto sequestro per la successiva confisca.
L'uomo, secondo gli accertamenti dei militari, gestiva inoltre rifiuti speciali pericolosi e non, tra cui olii motore esausti, parti di veicoli e motori, veicoli e pneumatici fuori uso.