Cronaca

Nel ristorante un arsenale tra pugnali, fucili e Kalašnikov

Prima i sospetti dei carabinieri nei confronti del titolare poi la scoperta all'interno del locale. Tra armi, cartucce e punte shuriken

Cartucce ed armi sequestrate dai carabinieri al ristoratore

Ristoratore sospettato di detenere armi irregolari arrestato dai carabinieri di Collesalvetti nel Livornese. Una intuizione quella dei militari che si è rivelata infatti fondata. Durante un controllo dentro al ristorante gli hanno trovato, accanto al registratore di cassa in un posto facilmente accessibile anche da altre persone, un fucile da caccia calibro 12 con circa 400 cartucce dello stesso calibro, tre pugnali sempre da caccia, un pugnale da lancio a quattro punte cosiddette shuriken e una baionetta per fucile AK47, fucile più noto con il nome del suo ideatore ossia Kalašnikov.

La posizione dell’uomo, di 41 anni, che non avrebbe potuto detenere quelle armi essendogli stato sospeso in precedenza il porto d’armi uso caccia si è ulteriormente aggravata quando i carabinieri hanno riscontrato che il fucile da caccia era provento di un furto avvenuto due anni fa in provincia di Firenze.

Gli accertamenti sono proseguiti anche a casa del ristoratore dove sono venuti fuori altri tre fucili semiautomatici ed una carabina, regolarmente denunciati. Tutte armi anche queste che però l'uomo non poteva avere in suo possesso. Nei suoi confronti sono quindi scattate le manette.