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​Colpo di scure sugli stipendi gonfiati a Galceti

La Corte dei Conti ha condannato gli ex dirigenti del Centro di scienze naturali a risarcire quasi 100mila euro per somme liquidate illegittimamente

Aumenti di stipendio che non avrebbero dovuto esserci e somme liquidate in modo illegittimo. Queste le ragioni per cui la Corte dei Conti nella sentenza 217/2016 ha condannato l’ex presidente del Centro di Scienze Naturali Massimo Calissi, l’ex direttore Gilberto Tozzi e l'ex membro del consiglio di amministrazione Vladimiro D’Agostino a pagare, in tutto, una cifra che si avvicina ai 100mila euro.

Nelle conclusioni della sentenza si legge che la stangata più sostanziosa l'ha ricevuta Calissi, che dovrà pagare 79.182,34 euro. D’Agostino Vladimiro ne dovrà sborsare 14.718,56 e Tozzi 4.664,79. Il tutto in aggiunta "alla rivalutazione monetaria ed agli interessi legali sulla somma rivalutata dalla data della pubblicazione della presente sentenza" e alle spese processuali.

La Corte dei Conti ha assolto invece altri sei componenti che facevano parte del consiglio di amministrazione all'epoca dei fatti, cioè tra il 2003 e il 2010.