Riccardo Magherin, 40 anni,i è deceduto nella notte tra il 2 e il 3 marzo scorso durante un intervento dei carabinieri. Nell'inchiesta aperta sulle cause della sua morte sono indagati quattro militari e cinque addetti del 118.
Nelle scorse settimane i familiari dell'ex calciatore avevano chiesto all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Nardella di assumere una posizione chiara.
''Ribadiamo con forza che se c'è qualcuno in possesso di informazioni e notizie si rivolga all'autorità giudiziaria'' ha detto in aula la vicesindaco Cristina Giachi.
Per quanto riguarda invece la possibilità che il Comune si costituisca parte civile nel processo verso eventuali responsabili, la vicesindaco ha dichiarato che ''ogni valutazione è prematura''. ''Qualora si procedesse con un processo e vi fossero elementi legittimi per consentano al Comune d costituirsi parte civile - ha concluso - lo valuteremo sicuramente''.
Soddisfatto della risposta della vicesindaco Giachi il consigliere comunale Tommaso Grassi (Sel).
“Oggi abbiamo ascoltato parole importanti da parte della vicesindaca Giachi in merito alla nostra interrogazione sulla vicenda che ha colpito la famiglia Magherini - ha commentato Grassi - Voglio sottolineare che la nostra non è stata un'azione di strumentalizzazione ma un atto dovuto nei confronti della famiglia, degli amici e dell'intera città. Spero solo che dopo la seduta del Consiglio comunale di oggi non cali il silenzio e che finalmente si riesca a far luce su quanto avvenuto”.