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Concordia, ecco la richiesta danni del Giglio

Il Comune chiede una provvisionale immediatamente esecutiva non inferiore a 20 milioni di euro a fronte di danni complessivi per circa 200 milioni

La richiesta, a nome dell'amministrazione comunale, è stata avanzata dai legali Maria Chiara Zanconi e Alessandro Maria Lecci nella discussione di parte civile al processo di Grosseto sul naufragio della imbarcazione avvenuto poco più di tre anni fa.

Nell'udienza sono stati illustrati i danni subiti dal Giglio, tra cui quello all'immagine e la flessione turistica, oltre al ritardo nelle opere pubbliche, il blocco dell'attività amministrativa e il "turbamento alla popolazione" oltre al fatto, quantificato in 10 milioni di euro, relativo alla "persistente associazione del nome dell'isola al tragico naufragio"

"Di fronte ad una brutta figura internazionale da parte del nostro Paese, i gigliesi, insieme a altri veri italiani, si sono presi la responsabilità del riscatto" ha detto il sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli. Aggiungendo a sua volta che "il danno per l'Isola del Giglio esiste" e che "anche quello d'immagine si protrarrà nel tempo irrimediabilmente" parlando di "pagina triste e drammatica che mai potrà essere dimenticata". 

"Ancora oggi - ha quindi concluso Ortelli - non sappiamo cosa ci aspetterà per il futuro. Con certezza possiamo affermare che non c'è stato alcun guadagno sotto il profilo economico tantomeno sotto il profilo dell'identità, del nome e della reputazione turistica".