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Concordia, Rossi va all'attacco sui risarcimenti

Il governatore "perplesso" per la cifra riservata alle famiglie delle 32 vittime: "Una vita vale così poco?". E ora chiede il rilancio del Giglio

Rispetto invece ai 300mila euro di provvisionale alla Regione, il presidente della Toscana lo considera "un riconoscimento simbolico che accettiamo". 

Ma all'indomani della sentenza di primo grado al processo per il naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio che ha visto la condanna dell'ex comandante Francesco Schettino a 16 anni e un mese, Rossi cerca di guardare avanti. E la sua priorità, adesso, è restituire all'Isola del Giglio quello che le è stato tolto.

"A questo punto della vicenda - spiega - ho un unico desiderio: che si smetta di parlare di questo dramma fonte solo di sofferenze, ingiustizie e arroganza che hanno ferito prima di tutto le famiglie delle vittime, poi i soccorritori del Giglio e della Toscana, e infine la ragionevolezza e la disponibilità delle istituzioni toscane a risolvere i problemi in modo collaborativo. Quello che è certo è che noi faremo con ancora più convinzione due cose: daremo attuazione al protocollo sottoscritto sabato scorso con il Comune del Giglio per la promozione del turismo, il sostegno alle attività economiche, un progetto di energie rinnovabili e la tutela e valorizzazione dell'ambiente". 

"Lo faremo - ha aggiunto ancora il governatore - investendo direttamente alcuni milioni di risorse regionali. Inoltre, continueremo a controllare con rigore lo svolgimento delle attività per il ripristino ambientale dei fondali".

"Da ora in poi, per quel che mi riguarda - conclude Rossi - basta parlare di Costa Concordia. Continueremo invece a parlare dell'Isola del Giglio e anche del porto di Piombino, su cui si annunciano sorprese positive".