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Concordia, troppa fretta, Osservatorio in allarme

Secondo la presidente dell'organismo di monitoraggio, Costa deve fornire altri documenti sul rigalleggiamento e sul ripristino del fondale al Giglio

"Faremo come abbiamo fatto per il parbukling (le operazioni di raddrizzamento della Costa Concordia, ndr): aspetteremo cioè che la documentazione in nostro possesso sia completa e condivisibile e allora daremo il via libera alla rimozione della nave". La presidente dell'Osservatorio di Monitoraggio della Concordia, Maria Sargentini, non si sbilancia ufficialmente, ma è chiaro che nutra più di una preoccupazione sul fatto che, a partire da lunedì prossimo, ogni giorno potrebbe essere buono per iniziare le operazioni di rimozione del relitto, che dal 13 gennaio 2012 è "parcheggiato" nei pressi dell'isola del Giglio.

Preoccupazioni che derivano da documentazione mancante o incompleta sulle operazioni di rigalleggiamento, ma anche su quelle di pulitura dei fondali che secondo Sargentini devono riprendere appena la nave verrà spostata.

Guarda il video con l'intervista a Maria Sargentini