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Confagricoltura "Ancora troppe criticità nel Pit"

L'associazione di categoria attacca nuovamente il piano di indirizzo territoriale della Regione e chiede l'intervento del consiglio regionale

Al centro delle contestazioni di Confagricoltura Toscana ci sono soprattutto le norme riguardanti il vivaismo, i cereali e l'orticoltura.

“Un intervento per revisionare quanto è stato definito ad oggi sul Pit è determinante - dichiara Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana - Se la commissione consiliare non sarà in grado di apportare le modifiche che noi chiediamo sarà compito del nuovo Consiglio che si formerà dopo la prossima tornata elettorale ad apportare quei cambiamenti necessari per evitare di penalizzare pesantemente l’agricoltura toscana". 

"In assenza di significative modifiche alle parti del piano determinanti per la pianificazione territoriale - continua Miari Fulcis - si creeranno difficoltà interpretative anche per le stesse amministrazioni per la confusione normativa che lo caratterizza". 

"Abbiamo dovuto attendere un mese prima di prendere visione delle modifiche apportate ad alcune parti del Piano a seguito di un lavoro di revisione con le organizzazioni agricole - conclude Miari Fulcis - Trenta giorni che comunque sono serviti soltanto ad eliminare parzialmente le criticità che abbiamo denunciato nel corso del confronto con la Regione. Purtroppo anche la tanto auspicata semplificazione trova nel Pit un muro insormontabile”.