Sarebbe stato proprio l'ufficiale del Noe, secondo quando scrivono oggi Il Corriere della Sera, il Messaggero e il Mattino, a dire ai pm di Roma di essere stato indotto dal magistrato a scrivere in una informativa che i servizi segreti avrebbero spiato i carabinieri che stavano indagando sull'imprenditore Alfredo Romeo.
La circostanza sarebbe emersa durante l'interrogatorio di Scafarto in relazione una prima inchiesta avviata mesi fa dalla Procura di Roma a carico di Woodcock per rivelazione del segreto istruttorio.