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Conte in cattedra con una lezione sulla pandemia

L'ex premier Giuseppe Conte è tornato a Firenze dopo l'esperienza di governo. Dopo l'incontro con il rettore Luigi Dei la lezione in diretta

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte è tornato all'Università di Firenze da ex premier per incontrare il rettore e tenere una lezione sulla pandemia nella quale ha riassunto l'arrivo del virus in Italia nel Febbraio 2020 e le misure adottate a livello europeo e nazionale per fronteggiare l'emergenza. In piazza San Marco alcuni studenti hanno manifestato per il diritto allo studio e le lezioni in presenza.

Dopo l'arrivo in Ateneo c'è stato un colloquio con il rettore Luigi Dei sull'attività didattica da svolgere nel polo universitario di Novoli, da dove Conte era stato chiamato a Palazzo Chigi per guidare il suo primo e secondo esecutivo.

Anche il presidente Eugenio Giani ha voluto dare il bentornato a Conte con un post su Facebook: "Bentornato a Firenze Presidente Giuseppe Conte e buon rientro a lavoro all'Università degli Studi di Firenze".

Il professore ha tenuto una lezione a distanza, senza studenti presenti, dall'Aula magna del rettorato dal titolo “Tutela della salute e salvaguardia dell’economia. Lezioni dalla pandemia”.

"Questo pomeriggio ho tenuto una lectio magistralis presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Firenze" ha rilanciato Giuseppe Conte dai suoi profili social personali dove la lezione è stata trasmessa in diretta streaming. Diretta anche sui profili social dell'Università di Firenze dove il premier ha riscosso applausi virtuali ed anche qualche critica.

Conte nella sua lezione ha ripercorso l'attività del governo "abbiamo dosato l'applicazione graduale delle misure, che sono diventate via via sempre più restrittive in considerazione della maggiore gravità e pervasività dell'epidemia. Il principio di precauzione è stato da noi assunto come strumento politico di gestione del rischio, basato su evidenze scientifiche, adeguato a tutelare il valore primario della salute dei cittadini".

Ha illustrato la strategia adottata "è stata costruita su tre pilastri: ordinanze del ministro della Salute, dichiarazione stato di emergenza nazionale, l'adozione di decreti legge e Dpcm. Non sarebbe stato possibile lasciare l'intera regolamentazione ai solo decreti legge per l'imprevedibilità della pandemia e i tempi della conversione del decreto in legge. C'era la necessità di uno strumento agile per intervenire prontamente". "I momenti iniziali in particolare sono stati molto complicati. L'Italia, per prima nel mondo occidentale, è stata chiamata a operare scelte risolute e del tutto inedite, vagliandone la compatibilità sul piano costituzionale, l'efficacia sul piano sanitario, l'efficienza sul piano economico, la sostenibilità sul piano sociale, e anche le ricadute sul piano psicologico".

Un gruppo di studenti del collettivo di Scienze politiche ha manifestato in piazza San Marco "per garantire il nostro diritto allo studio". L'accusa al rettore Luigi Dei "preferisce organizzare questi teatrini con l'ex premier mentre a noi studenti non sono ancora garantite le lezioni in presenza". Infine all'ex premier "E' inaccettabile che dopo un anno da presidente Conte torni a fare il professore come se niente fosse e che anzi il rettore si pieghi a lui dandogli momenti di visibilità".