Monitor Consiglio

Mafie, contro la 'variante toscana' non basta il vaccino

"Regione permeabile a infiltrazioni criminali straniere e italiane, le frasi fatte non sono sufficienti"

Marco Landi

"La Toscana è nel mirino delle criminalità organizzate, italiane e straniere. Non è una novità, purtroppo, ma lo spaccato illustrato dai ricercatori del Sant’Anna è allarmante" scrive Marco Landi, consigliere regionale della Lega commentando il rapporto su mafie e corruzione in Toscana redatto dalla Scuola Normale superiore di Pisa.

"La nostra regione è sempre più permeabile alle infiltrazioni delle mafie nazionali nell’economia locale, con fenomeni di corruzione e riciclaggio di denaro - prosegue Landi - Inoltre è diventata punto di approdo e di smercio per il traffico di stupefacenti e territorio per la tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione, gestiti prevalentemente da organizzazioni straniere".

"Si tratta di quella che i coordinatori della ricerca hanno definito variante toscana. Le mafie sono un virus, e come ormai ben sappiamo contro le varianti spesso ben poco fanno i vaccini, cioè la cultura civica dei toscani. Servono terapie efficaci, come ad esempio l’azione delle Magistratura e delle Forze dell’Ordine, cui va il nostro ringraziamento, e un coinvolgimento delle tante energie sane della Toscana. Non abbassare la guardia non sia una frase fatta" conclude Landi.