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L'impegno di Cooplat per le donne maltrattate

Grazie ad un accordo con Artimisia, la cooperativa fiorentina che ha chiuso il 2013 con 85 milioni di fatturato, assumerà alcune ragazze maltrattate

Il progetto, realizzato in collaborazione con l'associazione antiviolenza Artemisia, è stato presentato ufficialmente alla  Villa Medicea di Castello a Firenze in concomitanza con la diffusione del bilancio sociale 2013 di Cooplat.

Impegnata nel settore dell'ecologia e del facility management, Cooplat impiega quasi 3000 persone in tutta Italia e lo scorso anno ha chiuso i bilanci con un fatturato di 85 milioni di euro e un utile di 550 mila euro
Dati molto positivi, che per il prossimo triennio la cooperativa  punta a migliorare ulteriormente, consolidando la sua presenza nel settore dei rifiuti e affacciandosi a quello dell'energia.

E' questa solidità che permette a Cooplat di impegnarsi anche nella lotta contro la violenza di genere.

Nel 2013 sono 1155 le donne che si sono rivolte all'associazione Artemisia per chiedere aiuto. Alcune di queste che hanno già superato la fase "acuta" dell'emergenza, ma che  sono state costrette ad abbandonare il lavoro o lo hanno perso, avranno la possibilità di trovare un nuovo impiego come addette alle pulizie, piuttosto che in portineria, in un call center o come operatrici a cura del verde pubblico.