Lavoro

Coordinamento regionale sulla crisi della nautica

L'obiettivo è aprire una vertenza per salvaguardare un settore da 12 mila addetti e 2 miliardi di fatturato in sofferenza dal 2008

I delegati della Fiom Cgil dei cantieri nautici della Toscana si sono riuniti presso la Camera del Lavoro di Viareggio per discutere della grave crisi che stra attraversando la cantieristica da diporto, dalla perdita occupazionale agli effetti disastrosi sull'indotto.
Fino al 2008, anno dello scoppio della crisi, il 35% della produzione nautica nazionale era collocato in Toscana. Per questo i metalmeccanici di Massa, Pisa, Livorno, Lucca e Grosseto hanno deciso di istituire il Coordinamento Regionale Fiom dei cantieri nautici della Toscana, guidato dal Segretario Regionale Fiom, Massimo Braccini.
L'idea è quella di aprire un'apposita discussione con le istituzioni territoriali e regionali per analizzare lo stato di salute del settore, le nuove compagini imprenditoriali che si stanno affacciando alla nautica, l'organizzazione del lavoro nei singoli cantieri e la situazione occupazionale. Il tutto in modo da affrontare una crisi che coinvolge anche e soprattutto l'indotto e che necessita di risposte unitarie.