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Coronavirus, sei casi in Toscana, uno è guarito

A livello nazionale i morti sono 17 ma crescono anche le guarigioni, arrivate a 45; 650 casi positivi al test, 282 confermati dall'Iss

Sono salite a sei le persone risultate positive al tampone del coronavirus in Toscana, tre a Firenze, una a Torre del Lago, una Pescia e una ad Abbadia San Salvatore, con due casi di contagio già confermati dell'Istituto superiore di sanità. Tutte sono in discrete condizioni di salute e una, l'informatico di Pescia, risulta già clinicamente guarita.

Il bilancio di fine giornata in Toscana è questo mentre a livello nazionale crescono i decessi, arrivati a 17, tutte persone anziane ricoverate nel nord Italia e già afflitte da altre patologie, così come crescono le guarigioni, arrivate a 45.

Le persone risultate positive al test in Italia sono al momento 650 ma quelle che hanno ricevuto la conferma definitiva dopo i controlli di secondo livello effettuati dall'Istituto superiore di sanità sono molte meno, 282.

Sempre a livello nazionale i casi positivi ricoverati in ospedale sono 248, di cui 56 in terapia intensiva, mentre 284 sono in isolamento domiciliare a casa e stanno bene. Complessivamente in Italia sono stati effettuati 12mila tamponi.

Tornando alla Toscana, il primo dei nuovi casi positivi è un ragazzo di 22 anni di Abbadia San Salvatore che gioca nella Pianese calcio e che sabato scorso si è sentito male ad Alessandria dove si trovava per giocare una partita del campionato di serie C contro la Juventus under 23. A causa di un picco di febbre alta è rientrato autonomamente a casa e dopo un tampone a domicilio è risultato positivo al coronavirus e ricoverato in isolamento all'ospedale delle Scotte di Siena. Le sue condizioni di salute sono buone e l'intera squadra è stata messa in quarantena domiciliare volontaria, compreso un compagno di squadra che abita a Livorno.

Il secondo nuovo caso positivo al tampone è un uomo di 44 anni che abita a Torre del Lago e lavora a Vo' Euganeo, uno degli epicentri dell'epidemia, in un birrificio chiuso in seguito alle misure anticontagio disposte dalla Regione Veneto. L'uomo, che ha passato alcuni giorni con il figlio, è risultato positivo al tampone dopo un attacco di febbre. Le sue condizioni non hanno reso necessario il ricovero ed è in isolamento domiciliare fiduciario, sotto sorveglianza sanitaria, come il figlio.

In buone condizioni anche gli altri tre casi risultati positivi in Toscana e ricoverati a Firenze, due all'ospedale di Ponte a Niccheri e uno a Careggi.

Prosegue l'indagine epidemiologica per rintracciare tutti coloro che sono entrati in contatto con i contagiati oppure che sono arrivati in Toscana in questi giorni dalla Cina o da altri altri Paesi a rischio oppure dalle zone rosse di Lombardia e Veneto. 

Allo stato attuale sono 283 in Toscana le persone in isolamento volontario domiciliare: 193 hanno avuto contatti con i casi positivi al coronavirus, 366 sono rientrati dalla Cina recentemente e 304 hanno contattato i numeri attivati dalla Asl per segnalare sintomi o l'arrivo dalle zone rosse. Anche 23 operatori sanitari di Careggi sono in isolamento domiciliare per aver assistito uno dei fiorentini risultato positivo al test (vedi in home page l'articolo collegato).