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"Tpl, affidamento ad Autolinee toscane regolare"

La Corte di Giustizia Europea ha decretato che l'aggiudicazione della gara bandita dalla Regione Toscana è stata effettuata regolarmente

Niente vizi nè irregolarità: la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha sentenziato che la gara effettuata dalla Regione Toscana per l'affidamento per 11 anni, a un unico gestore, del servizio di trasporto pubblico locale si è svolta regolarmente anche nella sua fase finale, ovvero l'aggiudicazione nel 2016 ad Autolinee toscane, società che fa capo alla francese Ratp.

Era stato il Consiglio di Stato a chiedere il pronunciamento della Corte UE sul lunghissimo contenzioso nato dopo l'aggiudicazione, contestata e impugnata davanti ai tribunali amministrativi da Mobit, l'altro raggruppamento di imprese che aveva partecipato alla gara. Una guerra a colpi di carte bollate che ha dilatato in modo abnorme i tempi dell'operazione "gestore unico".

Secondo la Corte di giustizia europea, in base a una norma transitoria, il regolamento su cui si basava il ricorso di Mobit per mettere in discussione la legittimità della partecipazione di Autolinee toscane alla gara non è applicabile a un procedimento di aggiudicazione che si è svolto prima del 3 Dicembre 2019.

I vertici della Regione Toscana, nei giorni scorsi, hanno espresso l'intenzione di procedere immediatamente con l'aggiudicazione qualora la Corte di Giustizia Europea avesse dichiarato regolare la procedura seguita nel 2016. Una presa di posizione che ha nuovamente innescato reazioni avverse: secondo i rappresentanti di Mobit e di alcune associazioni di categoria come Confcooperative, prima di chiudere la gara in via definitiva sarebbe invece più opportuno che la Regione attendesse il pronunciamento del Consiglio di Stato su altri ricorsi pendenti.