Un test del dna ha consentito di risalire a colui che aveva causato la morte di sei cuccioli trovati in un sacco dentro ad un cassonetto lo scorso Settembre a Cortona nell'Aretino. La prova è stata fatta a spese del Comune.
Cinque dei cani erano già morti al momento del rinvenimento. Uno, che era in condizioni disperate, è deceduto poco dopo.
Anche grazie alla prova del dna le indagini della polizia municipale hanno portato ad identificare la madre dei cuccioli e il proprietario che ha confermato al sindaco cortonese di aver affidato i cagnolini ad un'altra persona per eliminarli. Quest'ultima non è stata ancora rintracciata.
La procura sulla vicenda ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di maltrattamento di animali. L'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) ha annunciato la volontà di costituirsi parte civile in un eventuale processo.