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Franceschini a Renzi, "il Pd è casa di tutti"

Il ministro Dario Franceschi ha parlato dal palco della convention AreaDem riferendosi all'ipotesi di scissione nel Pd. Renzi: "Parlerò alla Leopolda"

Appello dalla convention AreaDem a Cortona del ministro ai Beni culturali Dario Franceschini che ha invitato Matteo Renzi a non fare la scissione nel Pd ipotizzata in queste ultime ore e data oramai per pronta da alcuni quotidiani nazionali.

"Lo dico a Renzi: non farlo. Il Pd è la casa di tutti, è casa tua e casa nostra - ha detto Franceschini -. Il popolo della Leopolda è parte del grande popolo del Pd. Non separiamo questo popolo, non indeboliamoci spaccando il partito di fronte a questa destra pericolosa".

E sarà con la Leopolda, in programma dal 18 al 20 ottobre a Firenze, che Matteo Renzi scioglierà i nodi, come confermato dallo stesso in un'intervista: "Le chiacchiere stanno a zero. Di politica nazionale parleremo alla Leopolda e sarà chiaro come mai in passato. La priorità adesso è Firenze".

Ma per il ministro Franceschini "L'unità del Pd è indispensabile. La nascita del governo è passata anche dalle interviste di Renzi e di Bettini, non si era mai visto un voto unanime in direzione. Per questo non voglio credere a questa storia della scissione o quel che ho letto sui giornali, questa storia ridicola della separazione consensuale. Quando spacchi un partito è sempre traumatico, come si fa a pensare che sia consensuale?", ha concluso il ministro.

Però la scissione sembra sempre più vicina, anche dopo le polemiche nate sull'assenza di nomi toscani nel Governo, Ettore Rosato, vicepresidente della Camera renziano doc, su Repubblica, parla di “separazione consensuale”. 

"Decideremo alla Leopolda - ha detto Rosato - La chiamerei eventualmente separazione consensuale, non scissione, come in quelle coppie che le hanno provate tutte per stare insieme ma proprio non ce la fanno. E' del resto questione di settimane e nel Pd torneranno D'Alema e gli amici di Leu. Erano già candidati nelle nostre liste alle europee. Giusto che Renzi e tutti noi ci pensiamo seriamente". 

"Se ci sarà la separazione consensuale, struttureremo in poche settimane i comitati civici come movimento organizzato - spiega Rosato -. Abbiamo una rete diffusa. Più che una operazione di Palazzo, sarà una operazione di popolo. Grazie alla mossa di Renzi di apertura ai 5Stelle abbiamo mandato a casa Salvini. Ora si tratta di strutturare l'iniziativa tra la gente, non solo in Parlamento".