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In Toscana otto morti sul lavoro per Covid

Nei primi nove mesi del 2020 sono stati denunciati sul territorio regionale 3.049 infortuni professionali riconducibili all'epidemia di SarsCov2

L'Inail ha reso noto i dati relativi gli infortuni sul lavoro da Covid-19 denunciati dal primo Gennaio al 30 Settembre del 2020, compresi quelli con esito mortale. La regione più colpita resta la Lombardia che ha raccolto quasi il 35,2% delle denunce complessive.

In Toscana, le persone che hanno contratto il SarsCov2 sul lavoro sono stati complessivamente 3.049, il 5,6% del totale nazionale (54.128) e di questi 8 sono deceduti, il 2,5% delle 319 vittime sul lavoro provocate dal coronavirus in Italia.

Rispetto alla data di rilevazione del 31 agosto le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 sono aumentate di 99 casi (70 avvenuti a settembre e il resto riconducibili a mesi precedenti), mentre gli eventi mortali sono rimasti invariati.

Le province più colpite sono state quelle di Firenze (40,6%), Prato (13,4), Pistoia (11,2%) e Massa Carrara (8,5%). Tre infortuni per Covid con esito mortale sono avvenuti in provincia di Prato, 2 in provincia di Firenze, 1 in provincia di Massa Carrara, 1 in provincia di Livorno, 1 in provicia di Pisa.

Sempre in Toscana 73,4% del totale degli infortuni da Covid in Toscana ha riguardato donne. La classe di età più colpita è quella compresa fra i 50 e i 64 anni.

In Toscana, il 65,9% delle denunce di infortuni sul lavoro per Covid ha riguardato tecnici della salute (e di questi l'80% sono infermieri), il 99,7% operatori socio sanitari.

I decessi hanno colpito prevalentemente lavoratori del commercio all’ingrosso di farmaci (agente di commercio, agente di vendita) e la distribuzione al dettaglio (farmacie).