Attualità

Covid a scuola, con i sintomi si torna a casa, altro che fake news

Il Ministero ha smentito la falsa notizia in circolazione sui social che un alunno con sintomi venga affidato all'autorità sanitaria

In attesa che il Comitato tecnico scientifico del governo si riunisca domani per decidere su mascherine e distanze di sicurezza in classe, il ministero della Pubblica Istruzione ha smentito categoricamente una fake news divenuta virale sui social.

"Sta purtroppo girando una grave fake news su cosa accade quando si deve gestire un alunno che, all'interno dell’istituto scolastico, mostra sintomi compatibili con l'infezione da Covid-19 - si legge nella smentita - Si arriva a sostenere che ai genitori non sarà permesso prelevare i propri figli e che questi saranno affidati all'autorità sanitaria. Niente di più falso, ovviamente. Il Protocollo di sicurezza prevede invece che si debba provvedere quanto prima possibile a far tornare l'alunno al proprio domicilio e ad attivare i necessari protocolli sanitari per la sicurezza di tutti".

Insomma, se nei prossimi mesi un bambino o un ragazzo manifesteranno sintomi compatibili con il Covid quando si trovano a scuola, i dirigenti scolastici hanno l'obbligo di rimandarli il più velocemente possibile a casa.

"Vi ricordiamo che sul sito del Ministero dell’Istruzione c’è un’apposita sezione con tutte le informazioni, i documenti ufficiali, le risposte alle domande principali per il rientro a scuola: https://www.istruzione.it/rientriamoascuola" conclude il Ministero. In fondo all'articolo il testo integrale del protocollo per il ritorno a scuola in sicurezza del 6 Agosto scorso.

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