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Covid, cala l'incidenza, speranza arancione

Negli ultimi giorni l'incidenza settimanale è inferiore ai 250 nuovi casi ogni 100mila abitanti: la zona arancione potrebbe non essere così lontana

Firenze in zona rossa

Si avvicina il monitoraggio del venerdì sull'andamento dell'epidemia di Covid dell'Istituto superiore di sanità e ci potrebbero essere novità positive per la Toscana, in zona rossa dal 29 Marzo scorso per un'incidenza settimanale del contagio al di sopra della soglia di sicurezza dei 250 nuovi casi ogni centomila abitanti (250,07 per la precisione) anche se l'indice Rt è sempre rimasto fra 1,09 e 1,06, quindi al di sotto del limite che fa scattare la zona rossa di 1,25.

Negli ultimi 4 giorni è stata registrata una diminuzione dei nuovi casi positivi, sia per effetto delle restrizioni anti-Covid che per il calo dei tamponi processati durante le festività pasquali, e l'incidenza nella settimana compresa fra il 2 e l'8 aprile è attestata fra i 230-240 nuovi casi, quindi al di sotto della fatidica soglia dei 250. E nell'ultimo decreto del governo non è specificato espressamente che per lasciare la zona rossa occorra avere l'incidenza settimanale sotto questo limite per 2 settimane consecutive, soprattutto se l'Rt è sempre rimasto nei ranghi.

Quindi è lecito chiedersi se l'incidenza al di sotto dei 250 nuovi casi, insieme a un Rt inferiore a 1.25, non potrebbe essere sufficiente a convincere il ministro della salute Speranza a far tornare la Toscana in zona arancione dalla prossima settimana anche se la pressione dei malati di Covid sugli ospedali toscani è ancora elevatissima (ieri i positivi al SarsCov2 occupavano il 44% dei posti letto di terapia intensiva e il 34% dei posti letto Covid ordinari).

Oppure la zona arancione potrebbe scattare a livello regionale facendo però rimanere in rosso su ordinanza della Regione le province dove l'incidenza settimanale è ancora sopra il limite: sulla base dei dati di ieri Prato (326 nuovi casi ogni 100mila abitanti), Firenze (289x100mila) e Lucca (264x100mila).

Non ci resta quindi che attendere i dati del monitoraggio settimanale dell'Iss e le decisioni del ministro e del governatore Giani. Ma una timida speranza che la prossima settimana la Toscana non sia tutta in rosso è legittima.