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Covid e scuola, 60mila cattedre ancora vuote

Secondo i sindacati a livello nazionale è stato effettuato finora solo il 35% delle immissioni in ruolo sulle 85mila previste dalla ministra Azzolina

A tre giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico, in Italia ci sono ancora 60mila cattedre vuote e sono state eseguite solo 30mila immissioni in ruolo di docenti contro le 85mila annunciate dalla ministra della pubblica istruzione Lucia Azzolina. La situazione è ancora più allarmante per gli insegnanti di sostegno: su 21mila posti a disposizione, sono stati assunti finora a livello nazionale solo 2.000 docenti.

I dati sono stati diffusi da Cgil, Cisl, Uil, Snal e Gilda che, in una nota, sottolineano come quest'anno le assunzioni siano in ritardo anche rispetto all'anno scorso, quando su un contingente di 53.627 posti erano state effettuate 21.236 assunzioni, quasi il 40%.

I rappresentanti della Uil evidenziano anche il record storico di precari: oltre 210mila.

Sempre secondo i sindacati della scuola, le assunzioni con la cosidetta chiamata veloce sono state solo 2.500: un vero flop.