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Covid, ecco i 14 alberghi sanitari della Toscana

Sono strutture destinati a ospitare pazienti Covid in via di guarigione e sanitari che non vogliono tornare a casa dal lavoro per tutelare la famiglia

La Regione Toscana ha iniziato a stipulare convenzioni per aprire gli “alberghi sanitari” in tutto il territorio e garantire così un'idonea sorveglianza infermieristica e medica ai pazienti di Covid in via di guarigione ma che devono restare ancora in isolamento, liberando al tempo stesso preziosi posti letto in ospedale. 

Per ora sono già 14 le convenzioni stipulate dalle Aziende sanitarie con altrettanti hotel, per un totale di circa 300 posti letto in tutta la Toscana.

“Chi non dispone di condizioni di sicurezza a casa propria, come promesso, potrà già essere accolto in uno dei 14 alberghi sanitari della Toscana - ha detto il presidente Enrico Rossi - Gli alberghi sanitari sono soluzioni molto importanti per garantire l'isolamento e evitare il contagio all'interno della stessa famiglia, oltre che per alleggerire il carico degli ospedali e garantire un livello di cura intermedia per i malati di Coronavirus in sicurezza e in isolamento”.

Sono sei al momento le convenzioni firmate con altrettanti alberghi dall'Asl centro, ovvero a Firenze, Prato, Pistoia per un totale di circa 100 posti letto. Altre 34 strutture hanno comunque già offerto la loro disponibilità e, in caso di bisogno, porterebbero i posti letto a duemila.

Anche nell'Asl Sud Est sono sei le convenzioni sottoscritte o in corso di sottoscrizione con due strutture a Grosseto, due a Siena e due a Arezzo, per un totale di circa 100 posti.

Nell'Asl Nord Ovest (Pisa, Livorno, Lucca e Massa) le convenzioni sono invece quattro per un totale di 75 posti letto.

L'acquisto della totalità delle camere è a carico dell'azienda sanitaria,con una tariffa unica secondo criteri stabiliti - circa 30,90 euro per ciascuna stanza. Le Asl dovranno inoltre provvedere alla fornitura dei pasti e dei servizi di assistenza di base, come il cambio di biancheria e lenzuola. Al termine dell'attività, l'Asl provvederà direttamente alla completa sanificazione della struttura.

Ricordiamo che gli alberghi sanitari sono destinati a:
- pazienti COVID positivi, che vengono indirizzati all’albergo in fase di dimissione protetta dall’ospedale, in quanto clinicamente guariti, ma verosimilmente infettanti;
- pazienti COVID positivi che, all’insorgenza dell’infezione, hanno sintomi lievi e quindi non ricoverati in ambiente ospedaliero, ma infettanti e che necessitano di idonea sorveglianza infermieristica e medica;
- poi ci sono gli “alberghi sanitari” eventualmente utilizzabili anche per la gestione dei contatti stretti, di pazienti COVID positivi, qualora ritenuto opportuno dai servizi competenti nel caso in cui non sia possibile garantire l’isolamento adeguato presso il domicilio.