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Covid, vaccinato il 70% dei ragazzi fra 12 e 19 anni

In Italia altri 3.023 positivi e 30 morti per l'epidemia. Nuovo monitoraggio dell'Iss: aumentano le persone infettate che manifestano i sintomi

In Italia nelle ultime 24 ore sono stati individuati 3.023 nuovi positivi al Covid, in lieve aumento rispetto a ieri anche se i tamponi sono diminuiti. Il tasso di positività resta comunque stabile all'1,1% (+0,1). In calo invece le vittime, oggi sono 30 contro le 41 di ieri. Quasi un centinaio in meno i ricoverati in ospedale per un totale di poco più di 2.800 persone.

Scavallata un'altra settimana oggi è tornato il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento dell'epidemia di Covid.

Il periodo preso in considerazione è quello compreso fra il 27 Settembre e il 3 Ottobre e i dati continuano ad essere buoni: a livello nazionale l'incidenza media settimanale è scesa a 34 nuovi casi di Covid ogni centomila abitanti, un dato più basso rispetto a quello della Toscana che si attesta a 41,8, quindi sempre al di sotto della soglia critica dei 50 nuovi casi.

L'indice Rt di trasmissione del contagio è stabile a 0,83, anch'esso al di sotto del limite di sicurezza 1 (un positivo al Covid che contagia solo un'altra persona). 

In lieve calo anche i malati di Covid ricoverati in ospedale, sia in rianimazione che in terapia intensiva.

A rischio moderato 4 regioni: Basilicata, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano e Valle d'Aosta.

Tutte le altre regioni, Toscana compresa, sono considerate a rischio basso.

In continuo aumento la percentuale di vaccinati contro il Covid almeno con una dose nella fascia di età fra i 12 e i 19 anni. Un dato che in Toscana si accompagna a una progressiva diminuzione di nuovi contagi fra i ragazzi in età scolare, scesi dai 615 della settimana compresa fra il 13 e il 19 Settembre ai 408 di quella compresa fra il 27 Settembre e il 3 Ottobre.

E' in diminuzione il numero di contagiati che non sono associati a catene di trasmissione note o a focolai specifici: nella settimana in esame sono scesi a 5.903 dai 7.070 dei 7 giorni precedenti.

Aumentano i casi di persone che contraggono l'infezione da Covid e manifestano sintomi pesanti, anche per l'alta percentuale, fra questi, di cittadini che non si sono vaccinati.

La variante Delta continua a esere dominante e l'Istituto superiore di sanità, insieme al Ministero della salute, sottolinea come "una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di una maggiore diffusione del virus". Una quinta ondata, per intendersi.