Attualità

Covid, l'Europa chiude anche a Serbia e Montenegro

Troppi i casi di contagio registrati, imminente l'esclusione dalla lista dei Paesi i cui cittadini possono liberamente circolare nella Ue

L'impennata dell'epidemia di Covid registrata in Serbia e Montenegro negli ultimi giorni porterà l'Europa a emanare un provvedimento per escludere i due Paesi balcanici, forse anche da domani stesso, dalla lista dei Paesi i cui cittadini sono liberi di varcare i confini esterni dell'Unione Europea.

Le frontiere dell'Unione resteranno quindi aperte per chi proviene da Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e Cina (in quest'ultimo caso solo quando l'apertura dei confini sarà reciproca), a cui si aggiungono i cittadini di Andorra, San Marino, Vaticano.

In Italia resta comunque l'obbligo di isolamento per due settimane per tutti coloro che arrivano da Paesi extraeuropei e al di fuori dell'area Schengen, così come permane il divieto di ingresso per i viaggiatori che nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato o transitato da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana”.

“Sono le nazioni  che hanno un alta percentuale di incidenza del virus in rapporto alla popolazione ed una resilienza molto bassa dei sistemi di prevenzione e controllo - ha spiegato il ministro della salute Roberto Speranza - Al fine di garantire un adeguato livello di protezione sanitaria sono sospesi anche i voli diretti e indiretti da e per i Paesi indicati nell'Ordinanza emanata il 9 luglio".

“Particolare attenzione è rivolta, in queste ore agli sbarchi sulle nostre coste - ha inoltre sottolineato il ministro - con rigorosi controlli sanitari ed obbligo di quarantena per tutti coloro che arrivano. Nessuna sottovalutazione può essere ammessa".